Quando parliamo della Divina Commedia di Dante Alighieri pensiamo subito ai personaggi e alle situazioni dell’opera più importante della letteratura italiana: Virgilio, Beatrice, Caronte, i gironi dell’Inferno… Però avete mai pensato a quante pietre, gemme e minerali vengono citati nelle tre cantiche? Nell’anno delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte del poeta una mostra è partita da questa considerazione per intraprendere un viaggio fantastico che unisce letteratura, artigianalità italiana e bijoux americani.
Spilla a forma di stella con Swaroski bianchi su peltro americano e oro 22kt. Punzone- Kenneth ©Lane, 1990 circa.
In un museo unico
“Dolce color d’orïental zaffiro. Le gemme in Dante e nei bijoux americani” è il titolo della mostra in programma dal 25 settembre 2021 al 9 gennaio 2022, presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cr). Fondato nel 1986 e unico in Italia, il museo ospita 20mila tra anelli, bracciali, collane e orecchini realizzati tra la fine dell’800 e il 1970. L’esposizione è a cura di Maria Teresa Cannizzaro e di Fiorella Operto, presidente e vice presidente dell’associazione culturale Passato e Futuro, accomunate dalla grande passione per Dante e per i bijoux americani. Inoltre l’associazione è la sede italiana del Vintage Fashion & Costume Jewelry che studia e diffonde il contributo degli Italiani Americani nel design.
Girocollo con perle sintetiche su trifanium rodiato opaco e lucido, Trifari, 1950. Foto di Carlotta Broglio
I grandi marchi americani
Protagonisti della mostra sono 300 pezzi creati soprattutto tra gli anni ’40 e i ’70 dalle più importanti firme del panorama americano del costume jewelry. Con questa definizione si indicano tutti gli accessori indossati per ornamento e realizzati in materiali non preziosi o semi preziosi e pietre sintetiche. Nella Sala Zaffanella è possibile ammirare i bijoux di Trifari, Kenneth Jay Lane, Pell e Miriam Haskel. Fiori, piccoli animali, frutti, si vestono dei colori e dei riflessi delle pietre citate da Dante come il rubino, lo smeraldo, lo zaffiro, le perle e i diamanti. Per il poeta le pietre preziose e i metalli sono ricchi di significati nascosti e hanno vari poteri che partono proprio dalla loro capacità di riflettere la luce e di farsi specchio per chi le guarda.
Spilla floreale, vetro pressato su montatura in lega inalterabile, due toni di rosso e grigio. 1950, USA. Foto di Carlotta Broglio
Anello a fascia con Swarovski, montatura in peltro e oro 14kt. Punzone-Kenneth ©Lane, 1990. Foto di Carlotta Broglio
La lunga tradizione di un paese
La mostra è anche un’occasione per scoprire l’importante ruolo di Casalmaggiore nel settore in quanto sede di numerose fabbriche che hanno realizzato per decenni articoli di bigiotteria tra il XIX e il XX secolo. Grazie all’esposizione permanente si possono ammirare bijoux, fotografie d’epoca, strumenti e macchinari allora usati per la produzione. In più sono esposti anche i “Dante-gadget”, monili realizzati 100 anni fa in occasione del 600° anniversario della morte di Dante.
Medaglia “Dante”, metallo placcato oro, 1920 circa. Foto di Mamadou Diagne
L’importanza degli artigiani emigrati
Non bisogna dimenticare che dietro la bellezza e il successo di questi bijoux c’è anche l’Italia. Infatti è stato fondamentale il ruolo dei tantissimi emigranti italiani, uomini e donne, che in America sono andati a lavorare per i grandi marchi di costume jewelry portando la creatività e la tradizione nostrane nelle aziende. Uno dei nomi più famosi è quello di Gustavo Trifari, emigrato da Napoli e divenuto uno dei più celebri designer d’America. Oltre a lui ci sono i tantissimi connazionali anonimi che hanno lavorato da Trifari e nelle altre aziende del settore. Gli artigiani italiani hanno così dato un contributo fondamentale alla produzione di monili il cui fascino è rimasto intatto negli anni malgrado le mode siano cambiate, diventando molto richiesti da collezionisti e appassionati.
Spilla a forma di fiore con corolle mobili, smalto bianco e lilla su latta. 1960, USA. Foto di Carlotta Broglio
Informazioni sulla mostra
“Dolce color d’orïental zaffiro. Le gemme in Dante e nei bijoux americani” presso il Museo del Bijou, via Porzio 9 a Casalmaggiore (Cr)
Aperture e orari: dal martedì al sabato, 10.00-12.00 / 15.00 -18.00
Domenica e festivi: 15.00 – 19.00
Chiusure: Natale e Capodanno
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