Tra le stampe che comunicano eleganza e allo stesso tempo una certa dose di ironia oltre ai pois c’è la stampa Vichy. Alzi la mano chi di voi non ha mai indossato un capo in questa fantasia: probabilmente nessuno!
Joan Crawford veste un tailleur stampa gingham, 1932
All’inizio il suo nome era ginggang
La storia di questa stampa inizia nel XVII secolo quando si comincia a parlare di tessuto “ginggang” che in malese vuol dire “a righe”. Nel 1600 infatti l’aspetto di questa fantasia che viene realizzata in India è a righe, non a quadretti. La trasformazione avviene quando la produzione viene avviata anche in Europa e le righe vengono via via trasformate in quadretti più piccoli rispetto alla più famosa stampa check.
È il cinema che porta al successo il gingham perché viene utilizzato nel guardaroba di attrici e attori in numerosi film. Gli uomini indossano camicie a quadretti e le donne abiti ma anche giacche o camicie. Tra i look gingham più famosi ci sono l’abito indossato da Judy Garland ne “Il mago di Oz” del 1939 e quello di Katharine Hepburn nel film del 1940 “Scandalo a Philadelphia”, entrambi realizzati dal famoso costumista Adrian.
Judy Garland, “Il mago di Oz”, 1939
Katharine Hepbur con Cary Grant e James Stewart in “Scandalo a Philadelphia”, 1940
Tutti pazzi per la stampa a quadretti
Negli anni ’40 e ’50 la stampa gingham continua a riscuotere un grande successo. Le attrici americane più famose, da Lauren Bacall a Marilyn Monroe, indossano capi a quadretti, soprattutto nelle varianti bianco e nero e bianco e rosso. Giacche con le spalle imbottite, pantaloni Capri, camicette o ampi abiti a corolla diventano così perfetti nelle occasioni più rilassate come in quelle più eleganti.
Marilyn Monroe indossa un paio di pantaloni stampa Vichy, foto di Alfred Eisenstaedt, 1953
È il trionfo dello stile più famoso degli anni Cinquanta che contempla capi a quadretti, smalto e rossetto rosso, décolleté con tacco medio o ballerine e occhiali da sole cat eye. Uno stile che ancora oggi ha molto successo e che possiamo ritrovare sulle passerelle di tanti brand da quelli più accessibili a quelli del lusso.
Modella con abito stampa gingham, anni ’50
La fantasia gingham è conosciuta anche come Vichy, dal nome della famosa località termale francese dove si trovano le aziende specializzate nella stampa fin dal Seicento.
Simbolo dell’estate e del Sud della Francia
La stampa Vichy ha la sua grande consacrazione nel 1959 anno in cui Brigitte Bardot sposa l’attore francese Jaques Charrier indossando un semplice abito in percalle a quadretti bianchi e rosa di Jaques Esterel. In questi anni l’attrice francese veste spesso capi con fantasia Vichy anche nei suoi film e tante sono le foto che la ritraggono con gonne o short a quadretti colorati. Da allora questa stampa diventa il simbolo della moda estiva e rievoca le atmosfere della Francia del Sud, in particolare di St. Tropez, diventata anche grazie alla Bardot una delle mete estive preferite dal jet-set internazionale.
Brigitte Bardot con il famoso abito a quadretti Vichy il giorno del suo matrimonio con Jacques Charrier il 18 giugno 1959
Brigitte Bardot al porto di St. Tropez, 1958
Per l’estate 2020
La stampa Vichy è tra le protagoniste della prossima estate 2020 per portare un po’ di leggerezza e di spensieratezza dopo questi mesi difficili. Vediamo insieme qualche proposta per la prossima stagione!
Top, Zara
Minigonna, Miu Miu
Pantaloni, Pennyblack
Abito, Mango
Le proposte sono davvero tante e si adattano a tutti i gusti: facciamo entrare l’allegra stampa Vichy nei nostri armadi per la prossima estate!
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